Un Viaggio nel Tempo nel Cuore di Napoli

Benvenuti al Museo Civico Gaetano Filangieri, uno scrigno raro che custodisce tesori tutti da scoprire.

Preparatevi a un'esperienza unica, un tuffo in un passato che vi stupirà e affascinerà, nato dalla mente visionaria e illuminata del Principe Gaetano Filangieri. Non un semplice museo, ma una vera e propria macchina del tempo che vi riporterà allo stile sfarzoso delle grandi Expo ottocentesche.

Il Palazzo che Cammina: Una Storia Incredibile 

La storia di questo museo è inseparabile da quella del suo contenitore: Palazzo Como, un magnifico edificio quattrocentesco che i napoletani soprannominarono il "Palazzo che Cammina". E camminò davvero! Durante i lavori del "Risanamento" di Napoli, seguiti alla terribile epidemia di colera del 1884, il palazzo era destinato alla demolizione per allargare l'antica via Duomo.

Fu allora che il Principe Gaetano Filangieri, con ferma determinazione, convinse il Consiglio Comunale a un'impresa straordinaria: arretrare l'intero edificio di venti metri, salvando così la sua meravigliosa facciata rinascimentale in bugnato.

La Visione di un Principe: il "Bello nell'Utile"

Gaetano Filangieri non voleva creare un semplice luogo di conservazione. Il suo sogno era un museo che fosse un modello formativo per i futuri artisti e artigiani, un luogo dove l'educazione al "bello" si fondesse con quella al "bello nell'utile". Mettendo a disposizione le sue intere collezioni, offrì modelli eccezionali da cui i giovani di bottega potevano imparare, sviluppando nuove creazioni e portando avanti le straordinarie eccellenze artigianali di Napoli.

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Meraviglie Architettoniche e Tesori Nascosti

Ogni angolo del museo riflette la cura e la lungimiranza del suo fondatore. Appena entrati, l'avventura ha inizio.

La Sala Carlo Filangieri: Un Castello Dorato

Il piano terra vi accoglie nella Sala Carlo Filangieri, un ambiente che ricorda le austere sale di un castello. Alzate lo sguardo: per catturare la luce del sole di Napoli, il Principe fece realizzare uno splendido soffitto a volte con un mosaico dorato di manifattura veneziana, che inonda la sala di una luce quasi magica.

La Scala Elicoidale: Un Passaggio nel Tempo

Per salire al piano superiore, percorrerete una scala a chiocciola in piperno, una pietra vulcanica quasi indistruttibile. Con i suoi 40 gradoni e le pareti costellate di stemmi, vi sembrerà di varcare una soglia temporale, approdando in un'atmosfera quasi medievale.

La Sala Agata: Un'Esplosione di Luce e Colore

Superata la scala, resterete senza fiato. La Sala Agata è un'esplosione di luce, grazie a due capolavori:

• Il Pavimento Maiolicato: Un'opera magnifica, realizzata nelle Scuole Officine del Museo Artistico Industriale sotto la direzione artistica di Filippo Palizzi.

  Tra gli stemmi e le decorazioni, cercate uno dei primi loghi della storia moderna: il Vesuvio fumante con l'acronimo M.S.O. (Museo Scuole Officine).

• Il Lucernario: Al posto del soffitto, una splendida struttura in ferro e vetro realizzata dalla società Cottrau inonda lo spazio con la luce naturale del cielo di Napoli, come desiderava il Principe.

Collezioni Straordinarie da Tutto il Mondo

Le sale del museo sono un trionfo di arte e bellezza, con collezioni che spaziano dai dipinti alle armi, dalle sculture alle porcellane.

• La Quadreria: Le pareti sono interamente ricoperte di capolavori secondo la tecnica settecentesca dell'"incrostazione". Ammirerete opere di maestri come Jusepe de Ribera (con la sua toccante Santa Maria Egiziaca), Luca Giordano, Mattia Preti e tanti altri pittori dal '500 al '900.

• Le Armi e le Armature: Un'impressionante collezione che spazia dalle katane dei samurai alle armi persiane, fino a un'intera armatura da samurai del periodo Edo. Non perdete lo spettacolare "Trofeo d'armi", una raggiera di spade antiche che converge su uno scudo con la testa di Medusa.

• Capolavori di Scultura: Lasciatevi emozionare da opere come la Victa di Francesco Jerace, allegoria della Polonia "vinta ma non domata", e la meravigliosa testa di fanciullo in terracotta invetriata di Luca Della Robbia.

• Porcellane e Arti Applicate: Il passeggio pensile in legno vi guiderà tra vetrine che espongono finissime porcellane di Capodimonte, Meissen, e biscuit della Real Fabbrica Ferdinandea, raccontando la storia di un'arte che a Napoli trovò la sua massima espressione.

Il Tempio del Sapere: La Biblioteca Filangieri 

Infine, entrate nel luogo più intimo del museo: la biblioteca. Concepita come un tempio familiare, è dedicata a Gaetano Filangieri senior, nonno del fondatore, un grande filosofo e giurista illuminista.

Qui è custodito il manoscritto originale della sua opera più celebre, La Scienza della Legislazione, che ebbe un successo internazionale. La sua influenza fu tale che avviò una fitta corrispondenza con Benjamin Franklin, il quale si ispirò alle sue idee sul "diritto alla felicità" per la stesura della Dichiarazione d'Indipendenza americana.

Come scrisse una giornalista all'inaugurazione del 1888, "Il Museo Civico Filangieri è il miglior monumento che il nobile signore poteva alzare a’ suoi antenati illustri, al suo genitore valoroso, a se stesso".

Una visita che è un'emozione continua, un'eredità di bellezza e intelligenza lasciata alla città di Napoli e al mondo intero.

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